Nascere In Casa

Associazione Nazionale Culturale
Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità
presenta:

Nascere in casa si può

F.A.Q.

Alle tue domande risponde Marta Campiotti,  Presidente dell’Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità, fondatrice della Casa Maternità “Montallegro” a Induno Olona (Varese) e  redattrice di questo sito.

Il parto in casa è pericoloso?

No, il parto in casa è sicuro come quello in ospedale, e questo è stato verificato attraverso una ricerca su 24.000 donne (Olsen O., Meta-analysisi of the safety of home birth, pubblicato in Birth, 1977 Mar, 24). Lo studio dimostra che il parto in casa è una alternativa sicura per donne selezionate e che riduce gli interventi medici inutili su donne e bambini sani (episiotomia, accelerazione del parto, ecc.).

Cosa vuol dire “donne selezionate”?

Non tutte le donne possono partorire a casa con tranquillità. Solo le donne definite “a basso rischio” possono partorire in casa e Casa Maternità con assoluta sicurezza: la probabilità che avvenga un emergenza è estremamente rara ed è sovrapponibile ad altri eventi di vita (ad esempio un viaggio, ecc.).

L’ostetricia ufficiale parla di basso, medio e alto rischio. È vero, in base alla tua storia, agli esiti dei precedenti parti, alle tua condizione di salute di base, la situazione può cambiare. Alcune condizioni vengono selezionate a inizio gravidanza, ma la maggior parte delle condizioni di “salute” verranno valutate alle fine della gravidanza con la tua ostetrica. Comunque: devi arrivare a termine di gravidanza in buona salute (pressione normale, anemia fisiologica) il bambino deve essere cresciuto bene ed essere in presentazione cefalica, il travaglio deve iniziare spontaneamente.

Una questione importante è quella delle linee guida: ogni donna è diversa ed ogni situazione è dinamica e particolare. Ciononostante, esistono delle “linee di condotta“, dei riferimenti autorevoli, frutto di esperienze o di ricerche scientifiche basate sulla EBM (Evidenced Based Medicine). Quando una ostetrica deve fare una scelta, deve tener conto anche di questo.
Se vuoi approfondire leggi pure le nostre “Linee Guida per l’Assistenza al parto a Domicilio e Casa Maternità” ma non preoccuparti, è la tua ostetrica che deve conoscerle e qualsiasi situazione particolare verrà valutata con serenità cercando sempre il meglio per te e il tuo bambino.

E se succede qualcosa di imprevisto?

Noi ostetriche abbiamo deciso che saremo sempre presenti in due al parto a casa o in casa maternità,  inoltre dobbiamo avere la possibilità di andare in Ospedale, se questo si rende necessario. L’Ospedale non deve essere lontano più di 30/40 minuti dalla tua casa.

Il 90% dei trasferimenti avviene in tutta tranquillità, con la propria macchina, solo perché c’è un problema che non può essere risolto a domicilio. Ospedale non significa emergenza. 
Ma nei rarissimi casi di emergenza l’ostetrica domiciliare ha gli strumenti e le capacità per intervenire nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Parlane con la tua ostetrica.

Cosa devo preparare?

Ti verrà data una lista di poche cose da preparare per il parto, l’ostetrica avrà la sua borsa con tutto il materiale sanitario. Il tuo compagno o un’amica penserà al cibo e al relax per tutti. 
Nella casa maternità arrivate invece come ospiti e non dovrete pensare più a nulla: in Lombardia ce ne sono tre.

Come posso scegliere la mia ostetrica?

I criteri per scegliere la tua ostetrica sono: la vicinanza geografica, la sua esperienza, la disponibilità, l’impatto emotivo, l’appartenenza a un gruppo, la possibilità di essere sostituita nel caso di imprevisti, la qualità del suo rapporto con l’Ospedale di riferimento, la partecipazione attiva alla nostra Associazione e la frequenza al nostro corso sul trattamento degli imprevisti/emergenza, e inoltre la sua capacità di ascoltare i tuoi desideri, risponderti con competenza e professionalità!

Una questione importante è quella delle Linee Guida: ogni donna è diversa ed ogni situazione è dinamica e particolare. Ciononostante, esistono delle “linee di condotta“, dei riferimenti autorevoli, frutto di esperienze o di ricerche scientifiche basate sulla EBM (Evidenced Based Medicine). Quando una ostetrica deve fare una scelta, deve tener conto anche di questo.
Quasi tutte le ostetriche dell’Associazione hanno scelto di essere presenti in due al momento del parto/nascita: è importante che le colleghe siano un vero team, cioè siano abituate a lavorare insieme.   Se l’ostetrica che hai contattato lavora sola, chiedile il perchè di questa scelta. Chiedi tutto ciò che desideri sapere. Tutte noi facciamo un primo incontro gratuito di conoscenza e informazione, poi la donna e la coppia scelgono e l’ostetrica assume “la presa in carico”.

Quanto ci costa la vostra assistenza?

Attualmente il costo del parto è circa di duemila euro, ma il prezzo può variare in base alle tariffe delle diverse equipe. Come ben sapete, il parto in ospedale è gratuito e si dovrebbe rispettare la libertà di scelta della donna sul luogo del parto. Il parto a domicilio dovrebbe essere rimborsato completamente dalla vostra A.S.L. che va a risparmiare i soldi del parto ospedaliero. Alcune Regioni hanno già riconosciuto con leggi specifiche la possibilità di rimborso: Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Lazio e provincia Autonoma di Trento.

Informatevi dall’ostetrica più vicina a voi. Ma anche le donne delle altre Regioni devono cercare di ottenere una forma di riconoscimento economico.